5.1 Soundtrack

di Barbara De Santis

La colonna sonora o soundtrack è l’insieme di tutti i suoni presenti in un film. Tutto ciò che è ascoltabile: musica, rumori, silenzi, dialoghi, urla, sussurri.

Pulizia e Ottimizzazione del Parlato (Noise Reduction, De-reverberation)

L’editing del dialogo comporta la meticolosa pulizia e ottimizzazione delle tracce vocali catturate sul set. Le operazioni includono:

  • Taglio e Estensione delle Clip: rimozione di sezioni non necessarie e aggiustamento della durata.
  • Dissolvenze (Fades): applicazione di fade-in e fade-out per transizioni fluide tra  le clip ed eliminare click e pop.
  • Copia e Incollaggio: riutilizzo di sezioni di dialogo o rumore di fondo.
  • Scambio di Take: selezione dei take migliori da diverse registrazioni.
  • Noise Reduction (Riduzione del Rumore): utilizzo di algoritmi per rimuovere rumori di fondo indesiderati (es. fruscio, ronzio, sibilo). 
  • De-reverberation: riduzione del riverbero eccessivo presente nelle registrazioni.
  • De-clip: riparazione di segnali audio che hanno subito clipping (distorsione dovuta a livelli troppo alti).
  • Lip sync: una volta pulito, il dialogo deve essere perfettamente sincronizzato con i movimenti labiali degli attori sullo schermo. Questo processo, noto come “lip sync”, è vitale per la credibilità della performance. 

M&E (Music and Effects)

L’M&E è uno degli elementi più importanti nella post-produzione sonora. Si tratta di una traccia audio, o un “mix separato”, che contiene tutta la musica e tutti gli effetti sonori di un’opera audiovisiva, ma senza i dialoghi originali. Questa traccia è fondamentale per facilitare il doppiaggio in lingue straniere, consentendo di sostituire solo la traccia vocale senza dover missare nuovamente l’intera colonna sonora.

Fasi operative per la musica

  • Spotting session: incontro tra regista, montatore e compositore/sound designer per decidere dove la musica deve entrare, uscire e con quale intensità.
  • Composizione o selezione: la musica può essere originale (scritta per il film) oppure di repertorio (musiche preesistenti, licenziate).
  • Registrazione e orchestrazione: se originale, viene eseguita e registrata.
  • Montaggio musicale: la musica viene sincronizzata con le immagini, tagliata o modificata per adattarsi alla scena.
  • Missaggio finale: musica, dialoghi ed effetti sonori vengono bilanciati in modo da non sovrapporsi, creando un paesaggio sonoro coerente.

Creazione e Gestione degli Effetti Specifici (Spot Effects)

Gli effetti specifici, noti anche come “spot effects” o “hard effects”, sono suoni discreti e puntuali, direttamente collegati a un’azione o a un evento visibile sullo schermo. A differenza degli ambienti sonori continui, questi effetti hanno un inizio e una fine ben definiti e sono perfettamente sincronizzati con l’immagine. Esempi classici includono uno sparo, la rottura di un vetro, il suono di un pugno o il corno di un’automobile. La creazione di questi effetti può avvenire tramite diverse metodologie:

  • Librerie di Effetti Sonori: esistono vaste librerie commerciali che contengono migliaia di suoni pre-registrati di alta qualità, pronti per essere inseriti e modificati nella timeline.
  • Registrazioni sul Campo (Field Recording): per ottenere un suono unico o specifico non disponibile in libreria, il sound designer può registrare l’effetto direttamente sul campo.
  • Foley: molti effetti specifici, specialmente quelli legati all’interazione dei personaggi con gli oggetti (es. l’acciottolio di stoviglie, il rumore di una porta che si chiude), vengono creati in post-produzione dal Foley Artist (rumorista). Il rumorista, guardando le immagini, esegue fisicamente l’azione in uno studio apposito per ricreare il suono in perfetto sincrono. Sebbene il Foley sia una disciplina a sé, i suoni che produce spesso funzionano come spot effects all’interno del mix finale.

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