5.0 La post-produzione audio

di Barbara De Santis

La post-produzione[1] audio è un processo complesso che trasforma il suono grezzo di una produzione in una colonna sonora coesa e immersiva. Questo percorso si articola in due macro-aree fondamentali: l’editing, ovvero la selezione e la preparazione degli elementi sonori, e il mixing[7], l’arte di bilanciarli e combinarli.
Vediamo nel dettaglio[8] le fasi cruciali che compongono questo processo.

Sound Design[2] ed Effetti Sonori (SFX[10])

Sound Design è il processo di creazione e manipolazione degli effetti sonori che arricchisce l’esperienza visiva, costruendo un paesaggio sonoro immersivo e in linea con le intenzioni del regista. Si articola in diverse categorie:

  • Creazione e Gestione degli Effetti Specifici (Spot Effects): gli “spot effects” sono suoni specifici che corrispondono direttamente alle azioni sullo schermo, come passi, porte che sbattono o colpi. Questi possono essere tratti da librerie personali o commerciali, oppure registrati su misura per aggiungere autenticità e carattere al film.
  • Ambienti Sonori e Effetti di Sfondo (Background Effects): i “background effects” o suoni ambientali, come il rumore di una città o il cinguettio degli uccelli, sono utilizzati per stabilire l’ambientazione[3] e l’atmosfera di una scena. Devono essere stratificati sottilmente per non sovrastare gli elementi audio principali, ma per creare un senso di spazio e realismo.
  • Sound Design Creativo: questa fase implica la sperimentazione con sintetizzatori, filtri ed effetti per produrre suoni unici che conferiscono un carattere distintivo al progetto. Un esempio classico è il suono iconico della spada laser di “Star Wars”.  Il sound design creativo offre l’opportunità di spingere i confini dell’audio e di rendere un progetto memorabile attraverso elementi sonori originali.

Foley[11] (Registrazione di Suoni Ambientali e Azioni)

Il Foley è una tecnica di post-produzione in cui gli artisti ricreano suoni quotidiani che corrispondono alle azioni sullo schermo, come passi, fruscii di vestiti, o il suono di oggetti manipolati. Questi suoni vengono registrati in un ambiente controllato, come uno studio, consentendo un controllo preciso sul loro tempismo e sulla loro qualità. Il Foley è essenziale per aggiungere realismo e profondità alle tracce audio, riempiendo i “vuoti” lasciati dalla presa diretta[4] e rendendo l’esperienza sonora più autentica e coinvolgente.

A.D.R.[9] (Automated Dialogue Replacement)

L’A.D.R., o Automated Dialogue Replacement (a volte anche Additional Dialogue Recording), è il processo di ri-registrazione del dialogo in un ambiente controllato, solitamente uno studio, quando le registrazioni sul set non sono utilizzabili a causa di rumore, problemi tecnici o per modifiche narrative. Questo assicura chiarezza e coerenza nel prodotto finale, garantendo che le linee ri-registrate si allineino perfettamente con la performance sullo schermo. L’A.D.R. è una componente cruciale per la lucidatura del dialogo e per risolvere problemi audio insormontabili sul set.

Premixing[5] e Creazione degli Stems (Dialogue, Foley, Effects, Music)

Prima del missaggio finale, i diversi gruppi di audio (dialogo, Foley, effetti e musica) vengono “pre-missati” separatamente. Il premixing culmina nella creazione degli “stems”, ovvero tracce audio aggregate per categoria. Questi stems offrono flessibilità nel missaggio finale e sono particolarmente utili per la creazione di mix M&E (Music and Effects), che consentono il doppiaggio[6] in lingue straniere senza dover ricreare l’intero paesaggio sonoro.

Mixing Finale (Re-recording)

Il missaggio finale (o re-recording in ambito cinematografico) è la fase culminante in cui tutti gli elementi sonori vengono bilanciati, processati e combinati per creare la colonna sonora definitiva. Il tecnico del missaggio (re-recording mixer) agisce come un direttore d’orchestra, regolando volumi, equalizzazione, dinamica e posizionamento spaziale di ogni suono per:

  • Garantire la massima intelligibilità dei dialoghi.
  • Creare un impatto emotivo attraverso musica ed effetti.
  • Costruire un’esperienza sonora tridimensionale e immersiva.

È l’arte finale che assicura che ogni componente audio trovi il suo perfetto posto nel racconto.

Glossario
1. post-produzione ( post-produzione )

Fase finale della realizzazione di un film, successiva alle riprese (produzione). Comprende tutti i processi necessari per assemblare e finalizzare il materiale girato, inclusi il montaggio video, il sound design, la creazione di effetti visivi (VFX), il missaggio audio e la finalizzazione dell'immagine attraverso il color grading.

2. sound design ( Sound Design )

Il Sound Design è l'arte di creare e manipolare il paesaggio sonoro per arricchire l'esperienza cinematografica, definire l'atmosfera di una scena e sostenere la narrazione. Comprende la creazione di effetti sonori, la registrazione di rumori ambientali, il mixaggio e la manipolazione di suoni (anche creati da zero) per evocare emozioni, accentuare l'azione e immergere il pubblico nell'ambiente del film. 

3. ambientazione.

(setting) Il contesto – il luogo (geografia), l'epoca (tempo) e l'ambiente socioculturale – in cui si svolge la storia. L'ambientazione non è solo uno sfondo, ma uno strumento narrativo che può influenzare le azioni dei personaggi, riflettere il loro stato interiore o agire come forza antagonista.

4. presa diretta.

La presa diretta è l'acquisizione in contemporanea del suono e delle immagini durante le riprese di una scena, registrando i dialoghi degli attori, i rumori dell'ambiente e qualsiasi altro suono naturale che si verifica sul set. La figura professionale responsabile di questa operazione è il fonico di presa diretta, che utilizza microfoni per catturare il suono, coordinandosi con il microfonista e prestando attenzione a non apparire nell'inquadratura. 

5. premixing ( Premixing )

Premixing si riferisce alla preparazione e organizzazione di tutti gli elementi sonori (dialoghi, effetti, musica) prima del mixaggio finale (o missaggio), che ne prevede l'integrazione e la fusione in un'unica colonna sonora. Questa fase preliminare è cruciale perché permette di preparare i suoni e renderli pronti per essere bilanciati, equalizzati e posizionati in modo ottimale nel mix finale, garantendo la chiarezza, la profondità e l'impatto emotivo desiderati dal regista. 

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