di Patrick Milano
Nel suo influente testo “L’arte della scrittura drammaturgica“, Lajos Egri ha proposto un modello sistematico per costruire le fondamenta di un personaggio, assicurando che ogni aspetto della sua vita contribuisca alla sua complessità. Questo modello si basa su tre dimensioni interconnesse: fisiologia, sociologia e psicologia.
La dimensione fisiologica comprende tutte le caratteristiche fisiche e biologiche del personaggio, che ne influenzano l’esperienza del mondo e il modo in cui viene percepito dagli altri. Le componenti chiave sono: sesso/genere, età, altezza, peso, colore di capelli, occhi, pelle, postura, aspetto generale (curato, trasandato), difetti fisici, malattie, ereditarietà.
La dimensione sociologica esplora l’influenza dell’ambiente sociale e culturale sul personaggio, definendo il suo posto nel mondo. Le componenti chiave sono: classe sociale, occupazione (tipo di lavoro, reddito, soddisfazione), livello di educazione, vita familiare (passata e presente), religione, razza, nazionalità, ruolo nella comunità, hobby e divertimenti.
La dimensione psicologica è il risultato delle prime due e rappresenta la vita interiore del personaggio: le sue motivazioni, i suoi conflitti e il suo carattere. Le componenti chiave sono: standard morali, ambizioni personali, frustrazioni, delusioni principali, temperamento (es. ottimista, cinico), atteggiamento verso la vita, complessi (fobie, ossessioni, superstizioni), QI, talenti e abilità.
Il valore del modello di Egri non risiede nella semplice compilazione di una lista di tratti, bensì nel comprendere le interconnessioni causali tra le tre dimensioni. Un personaggio diventa veramente tridimensionale quando questi aspetti si influenzano a vicenda. Ad esempio, una fisiologia (una malattia cronica) può influenzare la sociologia (causando isolamento sociale e difficoltà lavorative), che a sua volta plasma la psicologia (generando un atteggiamento cinico e una bassa autostima). È da questa rete di influenze che emergono le contraddizioni coerenti che rendono un personaggio credibile e affascinante.