2.0 La pre-produzione nella fotografia cinematografica

di Mara Verna

La pre-produzione è la fase di preparazione visiva e tecnica prima delle riprese. È il momento in cui si definisce come il film apparirà e sarà percepito dal pubblico. I pilastri fondamentali di questa pianificazione sono:

  • Lettura e analisi della sceneggiatura: capire il tono, temi ed emozioni.
  • Concept visivo: definisce l’identità estetica e sensoriale di un film o di un progetto audiovisivo. È la base su cui si costruisce tutto il linguaggio visivo — colori, luci, inquadrature, texture, ritmo e atmosfera.
  • Moodboard: raccolta di immagini, palette, luci, texture e riferimenti visivi per tradurre il concept in forma concreta.
  • Storyboard (visione creativa): traduce la sceneggiatura da parole a immagini. Simile a un fumetto, consiste in una serie di disegni o immagini che rappresentano ogni inquadratura chiave di una sequenza:
    1. Permette al regista e al D.O.P. di “vedere” il film prima di girarlo. Mostra come apparirà ogni inquadratura: composizione, movimento della camera, direzione dello sguardo, posizione dei personaggi.
    2. Serve a visualizzare il ritmo e il linguaggio visivo.
    3. Utile al regista, D.O.P. e scenografo per “vedere” la scena prima di girarla.
  • Shot List (esecuzione tecnica): è un elenco dettagliato di tutte le inquadrature da girare. Serve per organizzare il lavoro sul set e pianificare tempi e attrezzature. Per ogni voce, la shot list specifica:
    1. Identificativi: numero di scena (dalla sceneggiatura) e numero dell’inquadratura (shot).
    2. Descrizione della Ripresa: tipo di inquadratura (es: campo lungo, primo piano, dettaglio), descrizione del soggetto e dell’azione.
    3. Specifiche Tecniche: obiettivo da utilizzare (es. 50mm, 24-70mm), impostazioni di diaframma, movimento di macchina (es: carrellata, steadicam, statica), altezza e angolazione.
    4. Note Logistiche: Attrezzatura speciale richiesta (es: gru, drone), note audio, note per la performance degli attori.
  • Location Scouting: ricerca e selezione delle location più adatte dal punto di vista visivo e tecnico. Valutazione di luce naturale, accessibilità, spazio e acustica.
  • Scelta della camera, delle lenti e delle ottiche: in base al tono e alle esigenze narrative.
  • Studio dell’illuminazione: si pianifica come usare la luce naturale o artificiale per ogni scena.
  • Collaborazione con regista e scenografo: sviluppo visivo coerente con il concept per armonizzare fotografia, scenografia e costumi.

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