Cosa è la direzione della fotografia?


Tutorial direzione della fotografia

Di Redazione

Quante volte ci siamo imbattuti in recensioni cinematografiche in cui si sente dire “questo film ha una bella fotografia” o “questo film ha una brutta fotografia”? Ma cosa significa davvero parlare di “bella” o “brutta” fotografia in un film? È solo un modo per eludere una discussione più approfondita sul lato visivo dei film, o c’è di più dietro questa affermazione?

Spesso si pensa alla fotografia di un film solo in termini di illuminazione delle scene. Tuttavia, il ruolo della fotografia va ben oltre questo aspetto. Il direttore della fotografia[1], o la direttrice, si occupa di molteplici aspetti che determinano il look[9] e la sensazione visiva di un film.

Iniziamo con l’illuminazione: la disposizione delle luci e la loro intensità influenzano direttamente l’atmosfera di una scena. Anche la scelta dei colori è fondamentale: una palette cromatica[3] può trasmettere emozioni diverse e cambiare radicalmente la percezione dello spettatore.

Ma la fotografia cinematografica non riguarda solo l’illuminazione. Il direttore della fotografia è coinvolto anche nella scelta della macchina da presa[4] e delle lenti. Ogni macchina da presa e ogni obiettivo ha un “look” diverso, che contribuisce alla creazione dell’estetica del film.

Altro aspetto cruciale sono i movimenti della macchina da presa. Il direttore della fotografia collabora strettamente con il regista per decidere come muovere la telecamera in una scena, influenzando così la narrazione visiva del film.

Ma non finisce qui: il direttore della fotografia gestisce anche i parametri tecnici come ISO[10], diaframmi e tempi, che determinano l’esposizione[7] e la profondità di campo[2] delle immagini. E non dimentichiamoci della scelta della lunghezza focale[5] delle lenti, che influisce sul linguaggio visivo[6] del film.

Un altro aspetto spesso trascurato è il controllo del fuoco. Il focus puller[8] si assicura che i soggetti siano nitidi e a fuoco durante le riprese, contribuendo così alla coerenza visiva del film.

In definitiva, la fotografia cinematografica è un processo complesso e collaborativo, che coinvolge molteplici professionisti per creare l’immagine visiva di un film. Quindi, la prossima volta che sentirete qualcuno parlare di “bella” o “brutta” fotografia, ricordatevi che dietro queste affermazioni c’è un intero mondo di decisioni artistiche e tecniche che contribuiscono alla magia del cinema.

Glossario
1. direttore della fotografia.

Il Direttore della Fotografia (DOP, Director of Photography) è il responsabile dell'aspetto visivo e tecnico di una produzione cinematografica. Il suo compito principale è tradurre la visione del regista in immagini, attraverso la gestione della luce, delle ombre, delle inquadrature e della composizione. Lavora a stretto contatto con il regista, la troupe tecnica e altri reparti (come scenografia, costumi e trucco) per definire lo stile visivo del film, scegliere l'attrezzatura (telecamere, obiettivi, luci) e supervisionare la ripresa, garantendo coerenza e qualità dall'inizio alla post-produzione. 

2. profondità di campo.

L'area, misurata in distanza (da vicino a lontano), all'interno della quale gli oggetti in una scena appaiono nitidi e a fuoco. Una profondità di campo ridotta (tipica del Full Frame o di un diaframma molto aperto) isola il soggetto a fuoco dallo sfondo sfocato (bokeh). Una profondità di campo ampia mantiene a fuoco sia il soggetto che lo sfondo.

3. palette cromatica.

La gamma selezionata di colori, tonalità e livelli di saturazione che vengono utilizzati in modo predominante in un film. È una scelta stilistica fondamentale, decisa in pre-produzione dal D.O.P. e dal Regista, per stabilire il "mood" generale e comunicare emozioni a livello subliminale.

4. macchina da presa.

macchina da presa: apparecchiatura utilizzata per registrare le immagini in un film o in una produzione video. Essa comprende il corpo principale della macchina, l’obiettivo, i meccanismi di registrazione e altri accessori necessari per catturare le immagini.

5. lunghezza focale.

(focal length) La distanza, misurata in millimetri (mm), tra il centro ottico dell'obiettivo e il sensore della macchina da presa, quando l'obiettivo è messo a fuoco all'infinito. È il parametro che definisce l'angolo di campo e il livello di "ingrandimento": una lunghezza focale corta (es. 24mm) è un grandangolo (campo visivo ampio), mentre una lunga (es. 100mm) è un teleobiettivo (campo visivo stretto).

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