2.6 Documentazione e consegna: il bollettino sonoro (sound report)

di Barbara De Santis

Nel Cinema Analogico

Il Bollettino Sonoro (Sound Report[2]) è un documento critico che funge da ponte tra la produzione e la post-produzione[1]. Questo report, compilato meticolosamente dal fonico, contiene informazioni essenziali per ogni ciak[4], tra cui:

  • Numeri di scena e ciak;
  • Assegnazione delle tracce (es. “Traccia 1: Boom[5], Traccia 2: Lavalier Attore A”);
  • Tipi di microfoni utilizzati;
  • Note cruciali per il montatore del suono, che possono indicare problemi (rumori di fondo, distorsioni), ciak preferiti dal regista o la registrazione di suoni “wild”. Questo documento è il principale strumento di comunicazione del fonico con il team di post-produzione e permette di risparmiare innumerevoli ore di lavoro, evitando al montatore di dover ascoltare ogni singolo ciak per trovare il materiale migliore.

Nell’Era del Digitale

Oggi i metadati sostituiscono il bollettino sonoro in modo più efficiente e preciso. I metadati sono informazioni digitali associate automaticamente ai file audio (come nome della clip, take, scena, microfono, personaggio, timecode, note, ecc.):

  • Ogni registratore digitale professionale (come Sound Devices, Zaxcom, Aaton, ecc.) inserisce automaticamente i metadati nei file BWF (.wav) durante la registrazione.
  • Queste informazioni vengono poi lette direttamente dal software di montaggio[3] o dal DAW (come Avid, Pro Tools, DaVinci Resolve, ecc.), consentendo al montatore del suono di riconoscere subito: chi parla, in quale scena, con quale microfono e in quale take.
  • Il fonico o il microfonista può aggiungere note personalizzate (es. “disturbo vento”, “doppia ripresa”, “ottima performance”), visibili immediatamente in post-produzione.
Glossario
1. post-produzione ( post-produzione )

Fase finale della realizzazione di un film, successiva alle riprese (produzione). Comprende tutti i processi necessari per assemblare e finalizzare il materiale girato, inclusi il montaggio video, il sound design, la creazione di effetti visivi (VFX), il missaggio audio e la finalizzazione dell'immagine attraverso il color grading.

2. sound report ( Sound Report )

sound report: documento dettagliato redatto dal fonico di presa diretta durante le riprese, o subito dopo, che registra informazioni cruciali sull'audio registrato per ogni singola take (inquadratura). Questo rapporto include dettagli come il titolo della produzione, la data, il nome dell'audio roll o del file, i tempi, le specifiche tecniche (bit depth, sample rate), i nomi dei membri dell'equipaggio sonoro, e note sulla qualità di ogni take, incluse le linee accidentali o i rumori indesiderati. Lo scopo principale del sound report è fornire alla post-produzione le informazioni necessarie per selezionare e montare le take audio di migliore qualità senza dover riascoltare ogni singolo file da capo. 

3. montaggio.

Processo di post-produzione in cui le singole inquadrature (shot) girate sul set vengono selezionate, tagliate e ordinate in una sequenza specifica per costruire le scene e narrare la storia. Il montaggio definisce il ritmo, la continuità e la struttura narrativa del film.

4. ciak.

(Clapperboard) Lo strumento (la "lavagnetta") utilizzato all'inizio di ogni ripresa (shot) sul set. Ha due funzioni: l'asta mobile che "batte" (clap) produce un picco sonoro che serve a sincronizzare la traccia audio (registrata separatamente) con il video in post-produzione. I dati scritti (scena, inquadratura, take) servono a catalogare il girato.

5. boom ( Boom )

Il boom o microfono a giraffa è in realtà un'asta microfonica con un braccio lungo e snodato che termina con un microfono. Chiamata così per la sua somiglianza con il collo di una giraffa, questa attrezzatura viene usata nel cinema, nella televisione e in ambito live per posizionare il microfono in modo flessibile e preciso, ad esempio sopra gli attori o gli strumenti sul palco, garantendo una cattura audio ottimale e una maggiore libertà di movimento agli operatori. 

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