2.4 Il secondo atto – Parte 1

di Patrick Milano

Il secondo atto è la lunga sezione centrale in cui il protagonista lotta attivamente per risolvere il problema principale della storia. La sua funzione primaria è quella del “Confronto”, un periodo in cui il personaggio principale affronta una serie di ostacoli crescenti nel tentativo di raggiungere il proprio obiettivo. Questo segmento è universalmente riconosciuto come il “cuore della questione” e il nucleo della storia, dove si svolge lo sviluppo più significativo sia della trama che del personaggio. È in questa fase che la posta in gioco viene continuamente alzata, la tensione si accumula e il protagonista è costretto ad evolversi per superare le sfide che gli si presentano. Il secondo atto, lungi dall’essere un semplice “intermezzo”, è un complesso motore narrativo multi-stadio, progettato per smantellare e ricostruire sistematicamente il protagonista attraverso una sequenza attentamente orchestrata di conflitti crescenti, inversioni di rotta e rivelazioni.

Il nucleo del secondo atto è la lotta del protagonista contro una serie di ostacoli apparentemente insormontabili. Le forze antagoniste – che possono essere un avversario specifico, la società o le circostanze avverse – agiscono per impedire al protagonista di raggiungere il suo obiettivo. La progressione narrativa non dovrebbe essere un avanzamento graduale e lineare, ma un processo in cui “le cose per lo più non funzionano”. Ogni tentativo del protagonista di risolvere il problema porta a complicazioni maggiori, in un ciclo di azione e reazione che aumenta costantemente la tensione e la posta in gioco.

Il secondo atto, inoltre, è l’arena principale in cui si sviluppa l’arco di trasformazione[1] del personaggio. Le azioni, le scelte e le reazioni del protagonista di fronte al conflitto[3] crescente non solo portano avanti la trama, ma definiscono chi è e chi sta diventando. Sebbene la vera e propria svolta trasformativa sia spesso riservata al climax[4] del terzo atto, è nel secondo atto che le ruote di quel cambiamento vengono messe in moto.  Attraverso le sue esperienze, il protagonista deve imparare qualcosa di fondamentale su sé stesso e sul mondo, iniziando un lento ma inesorabile spostamento da ciò che vuole (il suo obiettivo esterno) a ciò di cui ha bisogno (la sua crescita interna).

Glossario
1. arco di trasformazione.

(character arc) Detto anche arco del personaggio, è il percorso di evoluzione interiore che il protagonista compie dall'inizio alla fine della storia. È il suo viaggio psicologico (distinto dalla trama esterna) in cui è costretto ad affrontare il proprio difetto tragico. Il suo completamento (che può essere un arco positivo, negativo o piatto) rivela e dimostra il tema centrale del film.

Tipologia di arco di trasformazione:

  • arco positivo Il tipo di arco di trasformazione più comune, in cui il protagonista riesce a superare il suo difetto tragico e a imparare la lezione (il need) della storia. Attraverso le prove, si evolve in una versione migliore, più consapevole o più completa di sé stesso.
  • arco negativo Un tipo di arco di trasformazione in cui il protagonista fallisce. Invece di superare il suo difetto tragico, ne viene consumato e soccombe alla sua "bugia", trasformandosi in una versione peggiore, corrotta o tragica di sé stesso (es. Michael Corleone ne "Il Padrino").
  • arco piatto Un tipo di arco di trasformazione in cui il protagonista non cambia internamente, poiché i suoi valori e la sua visione del mondo sono già corretti e solidi. La sua funzione narrativa non è evolvere, ma agire da catalizzatore per cambiare il mondo o i personaggi che lo circondano, mettendo alla prova la validità della sua (giusta) visione.
2. sceneggiatura ( Sceneggiatura )

La sceneggiatura è il progetto scritto e strutturato di un film, che contiene le descrizioni di ogni scena, i dialoghi, le azioni dei personaggi e le indicazioni visive e sonore, fungendo da "film su carta". Essa costituisce il primo passo fondamentale per la realizzazione di qualsiasi opera cinematografica, televisiva o di videogiochi, guidando registi, attori e troupe nella trasformazione di un'idea in un prodotto visibile. 

3. conflitto.

Il motore fondamentale del dramma; l'opposizione che il protagonista deve affrontare. Si divide in due livelli che definiscono la storia: il conflitto esteriore (la trama, la lotta contro l'antagonista) e il conflitto interiore (l'arco del personaggio, la lotta contro il proprio difetto tragico).
Può essere:

  • interiore: la lotta psicologica, morale o emotiva del protagonista contro sé stesso (es. contro la propria paura, orgoglio, un trauma passato). Il superamento (o il fallimento) di questo conflitto determina l'arco di trasformazione del personaggio.
  • esteriore: l'ostacolo fisico o la forza antagonista che si oppone al protagonista e al raggiungimento del suo obiettivo. È ciò che genera la trama (l'azione, gli inseguimenti, le discussioni, le battaglie).
4. climax.

Il climax è il punto di massima tensione e intensità della storia, il momento culminante in cui tutti i conflitti e le sfide raggiungono il loro apice, spesso nel corso del terzo atto, e che porta alla risoluzione finale della vicenda. 

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