5.0 Filtri ottici a densità neutra (ND): gestire la luce

di Mara Verna

Il movimento della macchina definisce la prospettiva dello spettatore, mentre i filtri ottici ne modellano la percezione della luce e della texture. Tra questi, i filtri a Densità Neutra (ND) sono senza dubbio strumenti indispensabili per un D.O.P.. La loro funzione è semplice ma cruciale: riducono la quantità di luce che raggiunge il sensore in modo uniforme su tutto lo spettro visibile, senza alterare colore o contrasto

I filtri ND permettono di mantenere il controllo creativo su due elementi chiave del triangolo dell’esposizione, anche in condizioni di luce intensa: il diaframma e il tempo di scatto.

Tipologie di filtri ND:

  • Fissi: offrono una riduzione costante della luce, espressa in stop” di luce o densità ottica (es. un ND 0.9, o ND8, riduce la luce di 3 stop). Realizzati in vetro di alta qualità, garantiscono purezza ottica e assenza di dominanti cromatiche. Sono lo standard professionale per produzioni cinematografiche, dove la coerenza visiva è essenziale.
  • Variabili (VND): composti da due filtri polarizzatori sovrapposti, consentono di regolare la densità ruotando il filtro. Offrono grande versatilità per riprese in esterni o situazioni documentaristiche con luce mutevole. Tuttavia alle massime densità, possono generare artefatti ottici come una “croce nera” (cross-polarizzazione) visibile nell’immagine.
  • Graduati (GND): filtri in cui la densità varia gradualmente: una metà è scura e l’altra trasparente. Permettono di compensare forti differenze di luminosità, come nei paesaggi con cielo molto brillante. Possono avere transizioni soft (morbida), hard (netta) o reverse, a seconda della scena e dell’orizzonte.
  • Full Spectrum: progettati per attenuare non solo la luce visibile ma anche le componenti ultraviolette (UV) e infrarosse (IR), evitando dominanti cromatiche sui sensori digitali sensibili all’IR. Garantiscono risultati più naturali, soprattutto nelle camere di fascia alta o con sensori full-frame.
  • IR e IRND (Infrared Neutral Density): bloccano selettivamente l’infrarosso, mantenendo il bilanciamento dei colori neutro anche con riduzioni di luce estreme (ND 1.8 – ND 3.0). Essenziali nelle produzioni digitali per prevenire dominanti magenta nei neri e nei toni scuri.
  • Interni (Built-in o Drop-in ND): integrati in molte videocamere cinematografiche, consentono di cambiare rapidamente l’intensità della filtratura senza sostituire fisicamente il filtro. Alcuni modelli digitali utilizzano sistemi elettronici ND variabili interni a cristalli liquidi.
  • Combinati e Slot System: in setup professionali, più filtri ND possono essere combinati su matte box tramite cassette 4×4 o 4×5.65, consentendo un controllo preciso e personalizzato dell’esposizione.

Torna in alto