4.6 La rivoluzione LED: versatilità, efficienza e controllo

di Mara Verna

L’avvento della tecnologia LED (Light Emitting Diode) ha rappresentato la più significativa trasformazione nell’illuminazione cinematografica dai tempi dell’introduzione degli HMI. Se il tungsteno ha definito il calore e la qualità cromatica e gli HMI hanno dominato per potenza e luce diurna, i LED hanno introdotto un paradigma completamente nuovo, fondato su tre pilastri: versatilità, efficienza e controllo digitale. 

Il vantaggio più significativo dei LED risiede nella loro versatilità cromatica. A differenza del tungsteno e degli HMI, che hanno una temperatura colore fissa, gli illuminatori LED offrono un controllo granulare e istantaneo sul colore della luce.

  • Bi-Color: i modelli più comuni permettono di variare in modo continuo la temperatura colore, tipicamente da 3200 K (tungsteno) a 5600 K (daylight), semplicemente ruotando una manopola. Questo elimina la necessità di utilizzare gelatine correttive (CTO/CTB), velocizzando enormemente il lavoro sul set.
  • RGBWW: i modelli più avanzati (spesso indicati come RGB, RGBW o RGBWW) integrano diodi rossi, verdi, blu, bianchi caldi e bianchi freddi. Questa configurazione permette di generare milioni di colori, offrendo al D.O.P. una palette cromatica completa per creare qualsiasi look desiderato senza l’uso di gelatine colorate.
  • Effetti Speciali Integrati: molti proiettori LED includono una libreria di effetti speciali pre-programmati (es. fulmini, luce di un televisore, fiamme di un falò, sirene della polizia), che possono essere sincronizzati e personalizzati per aggiungere realismo e dinamismo alla scena con estrema facilità.

I LED offrono due vantaggi cruciali sul set: un basso assorbimento di corrente, che permette di alimentare più luci da una singola linea elettrica domestica e l’alimentazione a batteria. Questo consente alle troupe di lavorare agilmente in location senza accesso alla rete elettrica e di posizionare le luci in punti altrimenti impossibili da cablare. La bassa emissione di calore aumenta inoltre il comfort e la sicurezza per attori e troupe, permettendo di avvicinare le fonti luminose ai soggetti senza disagio.

Tuttavia, la qualità del colore rimane la principale criticità dei LED. A differenza dello spettro luminoso continuo del tungsteno, i LED producono luce attraverso uno spettro discontinuo. I modelli di bassa qualità possono presentare “picchi” o “buchi” in determinate lunghezze d’onda, introducendo dominanti cromatiche (spesso verdastre o magenta) difficili da correggere e che rendono in modo innaturale le tonalità della pelle. Grazie ai progressi tecnologici, i produttori di fascia alta hanno quasi completamente superato questo limite, offrendo una qualità del colore paragonabile a quella delle fonti tradizionali.

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