Nel Cinema Analogico
Il Bollettino Sonoro (Sound Report) è un documento critico che funge da ponte tra la produzione e la post-produzione. Questo report, compilato meticolosamente dal fonico, contiene informazioni essenziali per ogni ciak, tra cui:
- Numeri di scena e ciak;
- Assegnazione delle tracce (es. “Traccia 1: Boom, Traccia 2: Lavalier Attore A”);
- Tipi di microfoni utilizzati;
- Note cruciali per il montatore del suono, che possono indicare problemi (rumori di fondo, distorsioni), ciak preferiti dal regista o la registrazione di suoni “wild”. Questo documento è il principale strumento di comunicazione del fonico con il team di post-produzione e permette di risparmiare innumerevoli ore di lavoro, evitando al montatore di dover ascoltare ogni singolo ciak per trovare il materiale migliore.
Nell’Era del Digitale
Oggi i metadati sostituiscono il bollettino sonoro in modo più efficiente e preciso. I metadati sono informazioni digitali associate automaticamente ai file audio (come nome della clip, take, scena, microfono, personaggio, timecode, note, ecc.):
- Ogni registratore digitale professionale (come Sound Devices, Zaxcom, Aaton, ecc.) inserisce automaticamente i metadati nei file BWF (.wav) durante la registrazione.
- Queste informazioni vengono poi lette direttamente dal software di montaggio o dal DAW (come Avid, Pro Tools, DaVinci Resolve, ecc.), consentendo al montatore del suono di riconoscere subito: chi parla, in quale scena, con quale microfono e in quale take.
- Il fonico o il microfonista può aggiungere note personalizzate (es. “disturbo vento”, “doppia ripresa”, “ottima performance”), visibili immediatamente in post-produzione.