- Lessico e Scelta delle Parole. Il vocabolario di un personaggio è un indicatore immediato della sua educazione, classe sociale, professione e interessi. Un accademico userà termini specialistici, un adolescente lo slang del momento, un criminale un gergo specifico.
- Ritmo e Struttura della Frase. La sintassi rivela lo stato mentale e il temperamento. Un personaggio impulsivo e ansioso potrebbe usare frasi brevi, spezzate e interrogative. Un personaggio riflessivo e pacato potrebbe costruire periodi più lunghi e complessi. Il ritmo del parlato è un potente strumento di caratterizzazione.
- Tono di Voce. Il tono generale con cui un personaggio si esprime (sarcastico, ingenuo, autoritario, insicuro) rivela il suo atteggiamento verso la vita, verso gli altri e verso la situazione specifica in cui si trova. È una manifestazione diretta della sua psicologia.
- Dialetto e Influenze Culturali. La provenienza geografica e il background culturale modellano l’accento, le espressioni idiomatiche e la cadenza. Questi elementi, se usati con accuratezza e sensibilità, possono arricchire enormemente la specificità e l’autenticità di un personaggio.
Il dialogo più avvincente nasce proprio dalla tensione tra questi due livelli. Il personaggio parla e agisce in funzione del suo desiderio, ma le sue parole, le sue esitazioni, le sue reazioni emotive e le sue scelte di linguaggio tradiscono il suo bisogno più profondo. Questo divario tra ciò che viene detto (legato al desiderio) e ciò che viene inteso (legato al bisogno) è la fonte principale del sottotesto.





