Il diagramma polare è un grafico che mostra da quali direzioni un microfono capta il suono e con quale intensità. Immaginando il microfono al centro di un cerchio: il diagramma rappresenta come il microfono “ascolta” tutto ciò che lo circonda, da 0° (davanti) a 360° (dietro).
Utile per capire dove posizionare il microfono per ottenere il suono più pulito possibile, evitando rumori indesiderati provenienti da direzioni non volute (come riflessi, eco o pubblico).
I principali tipi di diagramma polare sono:
- Omnidirezionale (cerchio completo)
- Capta il suono da tutte le direzioni in modo uniforme.
- Ideale in spazi piccoli o quando serve un suono naturale e ambientale.
- Svantaggio: raccoglie anche rumori indesiderati.
- Cardioide (a forma di cuore)
- Capta il suono davanti al microfono e attenua quello dietro.
- È lo schema più comune sul set: perfetto per dialoghi e interviste.
- Supercardioide / Ipercardioide
- Più direzionali del cardioide.
- Captano un angolo più stretto davanti, ma hanno una piccola sensibilità posteriore.
- Ottimi per boom in ambienti rumorosi.
- Bidirezionale (a “8”)
- Capta davanti e dietro, ma non dai lati.
- Usato per tecniche di registrazione stereo come il mid-side (MS).
I diagrammi polari sono la “mappa dell’udito” del microfono: spiegano da dove sente e quanto sente. Conoscerli permette al microfonista di leggere lo spazio come un operatore visivo legge la luce — scegliendo l’angolazione perfetta per un suono chiaro, coerente e controllato.