4.1 Thriller

di Giorgia Vinciguerra

Il genere Thriller si basa sulla creazione e sul mantenimento di suspense e tensione per provocare una reazione nel pubblico. Spesso, la narrazione gioca con la rivelazione graduale di informazioni, stuzzicando lo spettatore su ciò che sa o di cui è a conoscenza. Al centro del thriller vi è solitamente un protagonista che affronta una sfida o un mistero da risolvere, spesso trovandosi in una situazione di persecuzione da cui deve reagire, inventare e combattere, a differenza del giallo dove l’attenzione è sul “chi ha fatto cosa”.

Il thriller si distingue dal giallo (o poliziesco) perché la domanda fondamentale per lo spettatore non è “chi è stato?”, ma “ce la farà?”. I personaggi del thriller sono meno cupi di quelli del noir, spesso persone comuni che si trovano in situazioni difficili e desiderano tornare alla normalità.

Alfred Hitchcock è considerato il maestro indiscusso del brivido e della suspense, avendo codificato il genere con film come Notorious (1946) e North by Northwest (1959). Il suo approccio registico si basa sulla psicologia, sull’uso di inquadrature voyeuristiche e su finali a sorpresa, stabilendo un modello che continua a ispirare.

Il genere è incline a mescolarsi con altri, dando vita a sottogeneri:

  • Thriller d’azione: Combinano azione e suspense, con il protagonista che affronta ostacoli pericolosi.
    Esempi: The Hurt Locker (2008) e Taken (2008).
  • Thriller poliziesco: Descrizioni ricche di suspense di crimini.
    Esempi: Non è un paese per vecchi (2007) e Il silenzio degli innocenti (1991).
  • Film di spionaggio: Incentrati su spie in missione contro governi rivali o minacce terroristiche.
    Esempi: Tinker Tailor Soldier Spy (2011) e il franchise di James Bond.
  • Thriller psicologico: Si concentrano sullo stato psicologico ed emotivo dei personaggi.
    Esempi: Gone Girl (2014) e Blue Velvet (1986), quest’ultimo diretto da David Lynch, noto per il suo stile surreale e inquietante.
  • Thriller dell’orrore: Mescolano elementi thriller e horror, talvolta con elementi soprannaturali.
    Esempi: Il sesto senso (1999) e L’uomo invisibile (2020).

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