Cinema d’Avanguardia Sovietico

Categories: montaggio

Movimento cinematografico sviluppatosi nell’URSS degli anni ’20 (post-Rivoluzione d’Ottobre) che rivoluzionò il linguaggio filmico ponendo il montaggio al centro dell’espressione artistica. Rifiutando la narrazione lineare di stampo borghese e teatrale, i cineasti sovietici (come Kulešov, Ėjzenštejn, Vertov, Pudovkin) teorizzarono il cinema come strumento di agitazione politica e costruzione intellettuale.
Il significato non risiede nella singola inquadratura, ma nasce dalla giustapposizione (spesso conflittuale) di due immagini, creando un “terzo senso” nella mente dello spettatore (vedi Effetto Kulešov o Montaggio delle attrazioni). Caratterizzato da sperimentazioni visive audaci (sovrimpressioni, split-screen, angolazioni estreme) e dal concetto di Cine-Occhio (la macchina da presa più perfetta dell’occhio umano), ha gettato le basi della teoria moderna del montaggio.

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