Lo sviluppo del cinema epico ha radici profonde, con un notevole contributo del cinema italiano agli inizi del XX secolo. Film come Quo Vadis? (1913, Enrico Guazzoni) e Cabiria (1914, Giovanni Pastrone) sono stati pionieristici nel definire il grande spettacolo cinematografico e il genere peplum, con ambizioni da romanzo storico e un impatto visivo senza precedenti per l’epoca.
Cabiria, in particolare, è stato riconosciuto a livello mondiale come il primo esempio di grande cinema spettacolare, con una durata insolita per l’epoca e un uso innovativo dei movimenti di macchina.
- Quo Vadis (1951), uno dei film che ha inaugurato il “boom” dei kolossal storici-biblici.
- Ben-Hur (1959), un esempio emblematico del genere, noto per le sue scene spettacolari e la profondità dei temi.
- Spartacus (1960), un altro classico epico, che esplora temi di ribellione e libertà.
- Cleopatra (1963), famoso per la sua produzione sontuosa e le sue dimensioni monumentali.
- Il dottor Živago (1965), un epico romantico che si estende su un’ampia dimensione temporale e spaziale, con vicende di carattere elevato.
- 2001: Odissea nello spazio (1968), sebbene sia primariamente un film di fantascienza, è anche un esempio di “epico fantascientifico”, caratterizzato da vicende fantastiche raccontate con toni particolarmente alti e intensi e una visione grandiosa.
- Il Signore degli Anelli (trilogia, 2001-2003), un esempio di “epico fantasy”, che si distingue per la sua vasta estensione temporale e spaziale, la complessità narrativa e la profondità dei temi, diventando un punto di riferimento per il genere.


