3.4 Accessori essenziali del reparto fotografia: precisione e controllo sul set

di Aurora De Paulis e Barbara De Santis

Focus, stabilità e controllo della luce diventano possibili grazie a una serie di dispositivi che accompagnano la lente, permettendo al D.O.P. di modellare l’immagine con precisione e coerenza:

Follow Focus[5]

Il follow focus è uno degli strumenti più importanti per la gestione della messa a fuoco. Permette all’operatore o al focus puller[6] di regolare la nitidezza[8] durante la ripresa senza toccare direttamente l’obiettivo, garantendo movimenti fluidi e precisi. È indispensabile per scene con movimenti complessi, come tracking, piani sequenza o cambi rapidi tra soggetti a distanze diverse. I follow focus moderni possono essere manuali o elettronici (wireless), offrendo possibilità di controllo remoto quando la macchina da presa[3] è montata su dolly[14], crane o gimbal[10].

Lens Support[7] e Rig[15] di Stabilizzazione

Le lenti moderne, soprattutto zoom[16] professionali o obiettivi anamorfici[1] pesanti, richiedono supporti adeguati. Il lens support protegge la lente da torsioni e vibrazioni, mantenendo l’allineamento ottico corretto. Integrato nei rig di stabilizzazione, consente di montare la macchina su gimbal, steadicam o dolly senza compromettere la precisione della messa a fuoco. In questo modo, ogni movimento risulta fluido, sicuro e coerente, evitando danni costosi agli obiettivi.

Diopter

Il diopter è un accessorio versatile che aggiunge la possibilità di macro o messa a fuoco ravvicinata senza sostituire la lente principale. Si tratta di una lente aggiuntiva che si avvita davanti all’obiettivo, permettendo di avvicinare il soggetto[11] e ottenere dettagli estremamente nitidi. È particolarmente utile per riprese di oggetti piccoli, texture[12] o particolari emotivi del volto, garantendo un controllo creativo senza cambiare configurazione ottica[13].

Matte Box

Grazie alla matte box, il D.O.P. controlla l’illuminazione e il look[17] senza dover ricorrere interamente alla post-produzione[4], risparmiando tempo e preservando qualità ottica. La matte box è una cornice montata davanti all’obiettivo che svolge più funzioni:

  • Bloccare la luce parassita e prevenire flare indesiderati, proteggendo l’immagine da riflessi che possono degradare il contrasto[9].
  • Ospitare filtri rettangolari o rotativi, come ND, CTO/CTB e filtri di diffusione[2], permettendo di modificare luce e colore direttamente sul set.
  • Consentire sliding e rotazioni precise dei filtri, mantenendo la coerenza tra le riprese e facilitando rapidi cambi durante scene dinamiche.
Glossario
1. obiettivi anamorfici.
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Un tipo speciale di ottica che comprime l'immagine orizzontalmente (con un fattore di squeeze, es. 2x) durante la registrazione sul sensore. In post-produzione, l'immagine viene "de-squeezata" per riottenere le proporzioni corrette (es. 2.39:1). Questo processo crea un look cinematografico distintivo: un bokeh ovale, un campo visivo più ampio e i caratteristici lens flare orizzontali.

2 Un tipo speciale di ottica che utilizza un elemento ottico cilindrico per comprimere ("spremere") l'immagine sull'asse orizzontale (es. con un fattore di 2x). In post-produzione, l'immagine viene "de-compressa" per ottenere un aspect ratio panoramico (widescreen). Questo processo crea un look distintivo, caratterizzato da bokeh ovale, lens flare orizzontali e una peculiare resa della prospettiva.
2. filtri di diffusione.
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(diffusion filters) Filtri ottici (spesso inseriti nel matte box) utilizzati per ammorbidire l'immagine. A differenza di un semplice blur (sfocatura), questi filtri "sparpagliano" la luce, riducendo il micro-contrasto, attenuando la nitidezza digitale, addolcendo le texture della pelle (rughe, imperfezioni) e creando un alone luminoso attorno alle alte luci (halation).

2 (diffusion filters) Filtri ottici (es. Pro-Mist) progettati per ammorbidire la nitidezza ("sharpness") tipica delle immagini digitali. Lo fanno sparpagliando leggermente la luce, il che riduce il micro-contrasto, attenua le imperfezioni dell'incarnato e crea un halation (alone) attorno alle fonti luminose.
3. macchina da presa.

macchina da presa: apparecchiatura utilizzata per registrare le immagini in un film o in una produzione video. Essa comprende il corpo principale della macchina, l’obiettivo, i meccanismi di registrazione e altri accessori necessari per catturare le immagini.

4. post-produzione ( post-produzione )

Fase finale della realizzazione di un film, successiva alle riprese (produzione). Comprende tutti i processi necessari per assemblare e finalizzare il materiale girato, inclusi il montaggio video, il sound design, la creazione di effetti visivi (VFX), il missaggio audio e la finalizzazione dell'immagine attraverso il color grading.

5. follow focus ( Follow Focus )

Un meccanismo di controllo (manuale o elettronico) che si aggancia all'obiettivo della macchina da presa. Permette al focus puller di regolare la messa a fuoco in modo fluido e preciso, senza toccare direttamente la ghiera della lente. Utilizza un sistema di ingranaggi e una manopola (spesso graduata) per eseguire cambi di fuoco (rack focus) complessi durante la ripresa.

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