Categories: montaggio
Stile di montaggio che infrange deliberatamente le regole della continuità classica (o continuity system) per rendere evidente la natura artificiale del film o per creare specifici effetti ritmici ed emotivi.
A differenza del montaggio invisibile, che cerca di nascondere i tagli per favorire l’immersione dello spettatore, il montaggio discontinuo utilizza tecniche come il jump cut (taglio a saltelli sullo stesso asse), il falso raccordo o lo scavalcamento di campo. Reso celebre dalla Nouvelle Vague (in particolare da Jean-Luc Godard in Fino all’ultimo respiro), serve spesso a generare un senso di straniamento, a velocizzare l’azione eliminando i tempi di transizione o a enfatizzare la frammentazione psicologica dei personaggi.