4.8 Scolpire l’ombra e la luce: gli strumenti del mestiere

di Mara Verna

Il velo della luce: diffusori

Questi strumenti hanno tutti lo stesso scopo (ingrandire la sorgente luminosa), ma lo raggiungono con materiali e forme diverse:

  • Fogli di Diffusione (Frost, Diffusion, Opal): fogli di policarbonato o poliestere semi-trasparenti, simili a gelatine spesse, ma di colore bianco o lattiginoso. Esistono in decine di “gradazioni” diverse, che indicano il livello di diffusione e la perdita di luce (espressa in stop). Sono venduti in rotoli o fogli, si tagliano a misura e si fissano con delle mollette di legno (mai di plastica, che si scioglierebbe!) alle alette frangiflusso del proiettore. Oppure si montano su telai vuoti per creare una sorgente più grande e staccata dal proiettore stesso.
  • Telai di Diffusione (Butterfly, Overhead): grandi telai modulari, solitamente in alluminio per essere leggeri, su cui vengono “legati”, con degli elastici appositi, dei grandi teli di tessuto. I tessuti disponibili sono vari: seta (silk), che ammorbidisce con una leggera perdita di luce; grid cloth (light o full), un tessuto più denso e robusto per una diffusione molto morbida; mussola non sbiancata (cotone), per un effetto caldo e morbidissimo. Data la loro dimensione, richiedono almeno due robusti stativi. Vengono posizionati tra la sorgente luminosa (spesso il sole in esterno, o un proiettore potente in interno) e la scena da illuminare.
  • Pannelli di Polistirolo (Lastre o “Polisti”): pannelli di polistirene espanso, leggeri ed economici. Solitamente bianchi. Hanno una doppia funzione. Posizionati di fronte a una luce, la diffondono in modo molto morbido. Più comunemente, si usano come riflettori (bounce): si punta la luce contro il pannello e si usa la luce riflessa, che è per sua natura incredibilmente morbida.

Il Controllo dell’Ombra: bandiere e negativi

Le bandiere sono formate da un solido telaio metallico che sorregge un tessuto nero opaco cucito su di esso. Da un lato sporge un perno metallico per il montaggio sulla testa di uno stativo. La sua funzione è creare ombra, “tagliare” la luce da una porzione dell’inquadratura.

La Spina Dorsale del Set: stativi e spadini

Gli stativi, e in particolare i versatili C-Stand (Century Stand), sono la spina dorsale del reparto fotografia. Sono dotati di un braccio estensibile, noto in gergo come “spadino” (gobo arm). Questo braccio, che termina con una testa snodata “cipolla” (gobo head o knuckle), permette di posizionare bandiere, diffusori o qualsiasi altro accessorio con precisione millimetrica in qualsiasi punto dello spazio, anche lontano dalla base dello stativo.

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