4.0 La complessità del personaggio

di Patrick Milano

Un personaggio complesso si distingue da uno piatto o stereotipato per la sua profondità psicologica, le sue contraddizioni e la sua capacità di evolvere. Nella narrazione cinematografica e televisiva moderna, la complessità del personaggio è un elemento fondamentale. Agisce come motore per l’empatia del pubblico e diventa il veicolo principale attraverso cui viene esplorato il tema centrale della storia. Un personaggio ben costruito non è semplicemente un insieme di tratti, ma un individuo credibile le cui lotte interiori ed esteriori risuonano con l’esperienza umana universale. Un personaggio complesso è un individuo dotato di strati psicologici, tratti contrastanti e valori in conflitto. La sua profondità non deriva da un accumulo di eccentricità, ma dalla coerenza interna delle sue contraddizioni. Secondo il celebre teorico della sceneggiatura Robert McKee “Dimensione equivale a contraddizione”. Un personaggio è tanto più tridimensionale quante più contraddizioni coerenti incarna.

La complessità emerge quando un personaggio non è monolitico, ma manifesta reazioni diverse a situazioni diverse per ragioni psicologicamente fondate. Un esempio pratico potrebbe essere un pediatra gioviale che, in una situazione di emergenza, si rivela un egoista codardo. La vera abilità dello sceneggiatore non sta nel presentare questi due lati, ma nel costruire una psicologia di base che li giustifichi entrambi, rendendo il personaggio imprevedibile ma non incoerente. Un personaggio complesso, quindi, ha bisogni e desideri che si scontrano, creando conflitti di interesse naturali e auto-generati che vengono costantemente agitati dalla trama.

Al cuore di quasi ogni personaggio complesso si trova la dicotomia fondamentale tra Desiderio (Want) e Bisogno (Need), che costituisce la spina dorsale del suo conflitto interno. Questi due concetti possono essere definiti come segue:

  • Il desiderio (Want) è l’obiettivo esterno, cosciente e spesso concreto che il personaggio persegue attivamente. È ciò che il personaggio pensa di volere per essere felice, come ottenere una promozione, conquistare un amore o accumulare ricchezza.
  • Il bisogno (Need) è la necessità interna, spesso inconscia, di natura psicologica o spirituale. Rappresenta la “verità” che il personaggio deve comprendere o la lezione che deve imparare per raggiungere una vera crescita personale e superare il suo difetto fatale.

La dinamica drammatica nasce dal fatto che il perseguimento ossessivo del desiderio spesso impedisce al personaggio di riconoscere e soddisfare il proprio bisogno. La storia, quindi, diventa il processo attraverso cui il personaggio è costretto a confrontarsi con questa discrepanza, spesso scoprendo che ciò che desiderava non era ciò di cui aveva realmente bisogno.

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